mercoledì 2 dicembre 2009

what if...

prossima ad un discorso probabilmente incomprensibile e insensato. i social network sono il modo migliore per rintracciare persone con cui hai condiviso parte della tua vita, e poi le riscopri con famiglia, marito e figli. o anche senza questo, ma con una vita già avviata. casa, convivenza, lavoro. e io? io mi sento indietro. io mi sento come se a ventisette anni vivessi la vita di una ventenne. e ho paura di non arrivare mai in tempo a tutte queste cose. certo, lo so che ci arriverò, ma...mi sembra già tardi. lo voglio già da troppo tempo, eppure non ci arrivo mai e mi sembra impossibile che mai ci approderò. e quindi comincio a guardarmi dietro e a chiedermi quanto tempo ho sprecato, se veramente doveva andare così, secondo la mia personale e fatalista visione del percorso umano. ma oramai che posso farci? so bene che tutto è stato una concatenazione di eventi tale che se anche qualche anno fa avessi terminato il primo percorso universitario non avrei comunque avuto ancora accanto la persona meravigliosa che ho ora..insomma, non ci sarebbero stati tutti i tasselli del puzzle. eppure...non posso fare altro che chiedermi perchè per me sia dovuta andare così, insieme a tante, tante altre cose di cui non mi va di dilungarmi qui. mi sento eternamente bambina, vorrei solo che anagraficamente la mia età corrispondesse alla vita che sto vivendo, ma poi cosa cambierebbe, alla fine? dovevo comunque compiere lo stesso percorso, per arrivare ad ottenere quello che ho adesso. eppure....eppure non riesco a reprimere un moto di invidia quando vedo certe cose...come se quelle persone avessero preso le redini della loro vita in mano fin dall'inizio, e io fossi ancora allo sbando. ma indietro non si torna, per cui posso solo andare avanti. aggrapparmi a quello che ho e sperare di sentirmi presto un pò più stabile. e di ottenere ciò che voglio.

2 commenti:

eurasia ha detto...

"eppure non riesco a reprimere un moto di invidia quando vedo certe cose...come se quelle persone avessero preso le redini della loro vita in mano fin dall'inizio, e io fossi ancora allo sbando."
potrei averle scritte io queste righe...posso solo dirti (e lo dico anche a me stessa): coraggio, forza, anche se certi sentimenti ti prendono di pancia, ed è davvero difficile scrollarseli di dosso, possiamo solo andare avanti e continuare a costruire il NOSTRO percorso, personalissimo ed unico. evidentemente certe cose dovevano andare così...inutile guardare sempre al passato e incazzarsi con noi stesse per ciò che non ha funzionato, per gli obiettivi mancati...guardiamo avanti, e guardiamo a noi stesse con un pizzico di tolleranza e di comprensione, spesso siamo noi (a torto) i giudici + severi e implacabili di noi stesse...

Anonimo ha detto...

Ciao cara, sono Miriadel di iobloggo.^^ Mi piace molto il tuo nuovo blog!
Anch'io mi sento molto spesso così, nonostante io abbia neanche 22 anni... mi sento sempre più indietro rispetto agli altri, come se per me fosse troppo tardi e chiunque riuscisse ad avere "successo" o qualcosa del genere, e io invece rimanessi sempre la stessa, l'eterna bambina che pensa ancora a giocare. Coraggio, sono sicura che non è affatto così nè per me nè per te!!
Ti faccio tanti complimenti per la laurea, che se non sbaglio dovrebbe già essere passata.^^ Congratulazioni!!
Un bacione :*