giovedì 25 febbraio 2010

I'm home

still, no matter how much I'm sad, worried or tired; as long as I make my first step here, everything melt away. I feel like something very heavy has just dropped down from my chest, and eventually I can use my whole lungs to breath. I love this city. I'm at home, here. I love everything I see. Bridges, gondolas, pigeons, I don't care. everything is meaningful, romantic and dreamy here. And I'm looking forward to move . even if for a month (or more) I will get lost every time I'll have to go and buy groceries. and I know that I'll be swearing every time I'll be carrying my luggage through bridges and streets packed with people. I know in venice you can't drive your car, so you have to walk everywhere. I know there are tourists in every period of the year. I DO KNOW there's high water!!Really, I know everything people usually say to you when you announce: 'I want to move to venice'. so for the last time, stop telling me that. I love venice, I've always loved venice, I've always wanted to move there. I don't care about anything else. because here is where I feel I'm home. Here is the place I feel I belong to. and I'm not saying that when I come here problems fade away and I find solution for every trouble. I'm still upset, angry, tired, and so on. but I also have a connection here as I've never felt before. I have to stay here. I'm going to take the art and the beauty of this city as much as I can. Maybe I will live here forever. who knows? The only thing I know is that I love every centimeter of this amazing city, I love it deeply. it seems to me the best place in italy where you can live. Am I going to change my mind? Perhaps I am. but so far I'm just mad about venice, mad about my real home.

giovedì 11 febbraio 2010

Essere maturi e razionali è una rottura di palle.

è così. sono stanca di essere la 'ragazza seria'. stanca di essere affidabile, ragionevole, comprensiva, matura e quant'altro. stanca di essere la 'brava ragazza' che non risponderà mai in maniera diversa alle aspettative. e sopratutto, sono stanca di chi continua a chiedermi come vivo il fatto che la sua partenza si avvicina. anche se a chiedermelo sono state le due amiche più care che ho sulla terra. mi sale spontaneo il tono sarcastico e la risposta che vorrei dare è: 'tu cosa dici?'. e invece continuo col mio aplombe a dire che va tutto alla grande, blatero stronzate indubbiamente ad effetto su come lui debba essere libero di fare le sue scelte, costruire il suo futuro, vivere le sue esperienze. e sia chiaro, lo penso davvero. ma ora, umanamente parlando, anche se la mia ragione mi fa riconoscere tutto questo (e ne sono fiera) secondo te a livello emotivo come cazzo mai potrò reagire? scusa, ma se rispondessi che sono perfettamente tranquilla e totalmente felice che il mio ragazzo vada dalla parte opposta del mondo per quattro mesi sarebbe quantomeno sintomatico di un problema nel nostro rapporto....non ci vuole tanto a capire come la vivo. e anche se questo non mi fermerà assolutamente dal comportarmi come ho sempre fatto, e dal pensarla come ho sempre fatto, ritenevo solo opportuno dare almeno una volta la risposta reale alla domanda 'allora, come vivi il fatto che G. vada in Cina quattro mesi?'
'sto di merda solo al pensiero, ma non per questo ho il diritto di condizionare la sua vita.'
si perchè in realtà sono davvero felice che lui faccia finalmente una cosa che desidera da tanto, sensata per quanto riguarda la sua preparazione universitaria (che poi era anche la mia), e gli auguro un'esperienza stupenda. per tutti i motivi elencati nelle prime due righe del post. perchè sono una persona razionale, che non crede che imporre le proprie scelte sia una base solida per un rapporto di coppia. ho vissuto la storia 'col cappio al collo' sulla mia pelle, tempo fa, e credetemi: non funziona. prima di essere felici in due ognuno deve costruire la sua vita ed essere felice da solo. se no crolla tutto. e di questo sono sempre stata convinta. ciò non toglie che almeno una volta voglio fare la parte della fidanzata isterica, rompipalle, viziata e immatura e lamentarmi di tutto. perchè è vero che io ho fatto un erasmus in inghilterra di cinque mesi (in realtà quattro dato che lo spring break l'ho trascorso a casa), ma analizziamo un attimo la questione:
- l'inghilterra è a circa due ore di aereo da casa, la cina indubbiamente non ha questo vantaggio...
- per quanto gli inglesi siano differenti, quella cinese è proprio un'altra cultura e non aiuta che la mia migliore amica che vive ormai là da un annetto mi dica 'guarda tu con G. sono sicura che puoi stare tranquilla, ma dovrà comunque stare in guardia che le cinesi sono le peggiori zocc**le sulla faccia della terra' ...
-io ero ad una, fottutissima ora di fuso orario, non sei.
- quando lui andrà via qua io rimarrò sola. non è per muovere a pietà nessuno, ovviamente, ma significa che i miei fine settimana saranno preferibilmente spesi a venezia in casa a non fare nulla piuttosto che qui, sempre in casa a non fare assolutamente nulla. non ho la compagnia di amici che mi porta fuori se una sera vado via di testa. e sono pure astemia, vaffanculo. 

....ho già detto che voglio semplicemente lamentarmi un pò?
lo so che andrà tutto bene. lo so. ma non vedo l'ora sia il 23 di giugno e tutto questo sia passato.