domenica 20 settembre 2009

crap.

siamo così formati da una rete di equilibri che basta pochissimo per sballarci. basta poco per sentirsi sopraffatti da una marea di emozioni, per sentirsi come se i tuoi recettori si fossero svegliati solo ora. sento le sensazioni amplificarsi, ognuna di esse è in grado di travolgermi. la malinconia diventa incontrollabile tristezza, il nervoso diventa rabbia e furia. ma misteriosamente queste amplificazioni, questo aumento esponenziale non coinvolge mai allegria, speranza, gioia di vivere. mi sento un pesce fuor d'acqua per motivi che non sarei in grado di spiegare con parole coerenti. sono talmente radicati che oramai mi sembra siano intrecciati dentro di me, inscindibili e indefinibili a parole. so che questo è solo un momento, so che l'ansia per i cambiamenti che mi investiranno in poche settimane è abbastanza alta, che tutto tornerà nei soliti binari. che ci si abitua a tutto, che i giorni voleranno e in men che non si dica ritroverò la solita routine ad aspettarmi. ma per ora trovo solo la routine di pensare sempre alle stesse cose, di porsi sempre le stesse domande, di darsi sempre le stesse risposte. e l'unica via di fuga è aprire il portatile, venire qui e dare libero sfogo ad un fiume di parole incoerenti, insignificanti, che non avranno senso per nessuno eccetto me forse. perchè non ho nulla da nascondere, e forse l'unica difficoltà sta nel fatto che se non l'hai mai provato è difficile da capire e spiegare; cioè il vero lato terapeutico della mia vita è lo scrivere in sè, non cosa scrivo. perchè dove la mia mente, in certi momenti, non può arrivare alla completa elaborazione, arrivano le parole. ed è indescrivibile la sensazione di lasciarle andare ad una ad una, senza costrizioni, senza regole, senza dover rendere conto a nessuno. forse l'unica parte della mia vita in cui riesco a ignorare il giudizio degli altri. per questo amo leggere. per questo una buona scrittura esercita un fascino incrollabile per me, totalmente indipendente dalla persona che la produce. perchè se sei stato spesso solo, se non hai provato le infinite chiacchierate con le amiche...beh, scrivere acquista tutt'altro significato. ecco, già mi sento molto meglio.

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