lunedì 17 maggio 2010

everything must go.

sostanzialmente sto andando avanti ad acqua e sigarette, alternando ore in biblioteca a lezioni, con una passività esasperante. ovviamente il tempo non è più tanto e ancora sono in alto mare. i jeans ormai mi vanno tutti larghi, non so ogni quanto ormai riesco a fare un pasto decente. non che la cosa sia un problema, direi che di scorte di grasso ne ho a sufficienza prima di dovermi preoccupare...però non mi sono mai ridotta così per l'università. sono sempre stanca, quasi sempre scoglionata (passate il francesismo) e non mi curo nemmeno particolarmente di come arriverò a questi esami. vabbè. mi inizia a stancare la gente che ho attorno (con rare eccezioni) ma so perfettamente che dipende da me. non ho voglia di farmi caricare sulle spalle anche i loro problemi. sono molto egoista, ora. e ovviamente, proprio quando vorrei stare sola, le persone riscoprono la loro gentilezza per il prossimo e mi tartassano di domande. boh forse è anche per la sua assenza, e tutto quello che ne consegue. forse è solo la mia cara compagna di stanza che mi rende impossibile dormire in maniera che non sia conforme ai suoi ritmi, forse sarà che ho davvero un milione di cose in testa, relative all'università e non. tra due settimane scendo di nuovo a casa, e in un certo senso non vedo l'ora. ho bisogno di cambiare ambiente anche se per pochi giorni. ma dall'altro lato mi assale il pensiero che la mia attività in quei giorni sarà comunque studiare per le tesine, per cui è un circolo da cui non esco. e nemmeno da quello dei post sconclusionati e senza senso, a quanto pare.

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